Vivo in una casa della M.O.B.A (Mthunzi Old Boys Association). Mi piace il mio lavoro e mi piace la mia vita. E’ bello sapere di essere un esempio per i ragazzi più piccoli che stanno crescendo al Mthunzi, dimostrargli che possono diventare quello che desiderano. Anche io imparo dagli altri ragazzi, la loro presenza mi spinge a fare sempre di più e meglio, migliorare il mio modo di agire quotidiano.
Vengo da un quartiere veramente povero, Chikondano, e la mia famiglia ha avuto centinaia di traversie.
La mia vita è una storia. Non mi hanno mai supportato in alcun modo e mi hanno spinto a cercare nella strada qualcosa di buono, ma in realtà lì c’era solo solitudine, fame e problemi.
Alla fine del 2001 io e mio fratello decidemmo di venire al Mthunzi Centre, perché avevamo sentito dire che qui aiutavano i bambini come noi. Ci accolsero, decidemmo di restare e finalmente trovammo una casa.
Non so se io ho incontrato Amani o se Amani abbia incontrato me. So solo che nel momento stesso in cui misi piede al Mthunzi Centre ricominciai a vivere.
Ho attraversato molte difficoltà ma adesso ho davvero cambiato la mia vita: se dovessi esprimere la mia gratitudine a parole non riuscirei, posso solo esprimerla contribuendo alla crescita dei bambini ed essendo per loro un buon esempio. Per ora il mio progetto di vita è continuare gli studi professionali e poi contribuire alla crescita del Mthunzi.
Spero che la comunità abbia sempre intorno persone buone che abbiano voglia di far del bene, ma il mio più grande desiderio è vedere felicità, gioia e amore intorno a me ,poiché sono passato attraverso tantissima tristezza e non voglio vederne più. Ora è tempo di dimostrare e regalare felicità e gioia a chi non ne ha mai avute. Grazie a chi ha illuminato la nostra strada, davvero grazie mille e ancora grazie!